Sommario
Un alimento di base è un alimento che costituisce la parte dominante della dieta di una popolazione. Consumato regolarmente, spesso tutti i giorni, fornisce una parte importante del fabbisogno energetico e nutrizionale di una persona.
Vediamo quali sono gli alimenti più comuni su scala mondiale.
Riso
Il riso è sicuramente uno dei più diffusi al mondo e quando comparato al resto dei cereali, è anche il più mangiato. Esiste da qualche millennio ed è ormai diventato parte essenziale della cucina di qualsiasi Paese – iniziando dall’Asia, passando per l’Europa, l’Africa e l’America. L’alta diffusione del riso ha a che fare con la sua facilità di coltivazione: è indipendente dalle stagioni, il che rimuove il timore di un fallimento del raccolto.
Dal punto di vista nutrizionale, è considerato un superfood perché presenta:
- altissima digeribilità
- un effetto regolatore sulla flora intestinale
- la lisina (un amminoacido essenziale)
- proteine
- potassio
- poco sodio
- vitamine E e B
Pizza
Solo negli Stati Uniti vengono mangiate 350 fette di pizza al secondo.
La bandiera della cucina italiana è infatti tra i cibi più amati all’estero. Generalmente, una pizza margherita in stile napoletano pesa tra i 270 e i 300 grammi. Il peso è così distribuito:
- 50% carboidrati
- 6% grassi
- 5,5% proteine
Quando preparata secondo la ricetta tradizionale, la pizza è un piatto perfetto perché offre il giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi. Aggiungendo delle verdure, si garantisce anche una certa quantità di fibre. La pizza è così popolare anche per una questione chimica: siamo generalmente attratti da cibi grassi, dolci, ricchi e complessi – tutti componenti all’appello. Il formaggio è grasso, i condimenti di carne tendono ad essere ricchi e la salsa in alcune parti del mondo è molto dolce.
Hamburgher
L’immagine culinaria degli Stati Uniti per antonomasia si è evoluta da una bistecca tedesca chiamata “Deutsches”. Il nome deriva da Amburgo, città da cui provenivano tanti immigrati tedeschi prima di stabilirsi a New York. L’hamburger è cucinato in diverse varianti, verdure incluse, anche se originariamente è una la polpetta di manzo infilata in un panino fresco tostato, insieme a cipolla, ketchup o senape. Le calorie di un hamburger dipendono dalla qualità e dalla quantità di pane (all’olio, comune, integrale ecc.), carne (bovina, equina, ovina ecc.) e le aggiunte di ingredienti. Infine, da non trascurare è il contributo calorico proveniente da eventuali grassi di cottura, che nel contempo diminuiscono anche la digeribilità del prodotto.
Nonostante la popolarità, è ormai opinione unanime che l’hamburger cucinato dentro i fast-food è un prodotto dal quale sarebbe meglio stare alla larga. Le motivazioni che sostengono queste affermazioni sono molteplici e piuttosto chiare:
- eccessiva densità energetica
- alta concentrazione di molecole ipercolesterolemiche
- è composto esclusivamente da materie prime pre-lavorate
- carenza in fibre, vitamine e sali minerali
Uova
Da Oriente a Occidente, le uova sono ingredienti alimentari di una versatilità pressoché unica: si prestano al forno per torte e focacce, ai fornelli possono formare una quiche, frittate, ma anche amalgamare vari condimenti per pasta, per non parlare delle innumerevoli ricette possibili per la colazione. A causa dell’ampio utilizzo – non solo per i benefici nutrizionali – questo ingrediente si classifica come uno degli alimenti più utili, che non dovrebbe mancare mai in casa. Qualcuno considera le uova il cibo più nutriente al mondo, altri le temono per il contenuto in colesterolo – eppure sono importanti per l’apporto di ferro, zinco e vitamine. Un uovo grande contiene 77 calorie, con 6 grammi di proteine di qualità, 5 grammi di grassi e tracce di carboidrati. Ecco i dettagli:
- vitamina B12, B2 e B5
- vitamina A
- selenio
Inoltre, le uova contengono anche piccole quantità di quasi tutte le vitamine e i minerali richiesti dal corpo umano – inclusi calcio, potassio, manganese, vitamina E, acido folico e molti altri ancora. Quasi tutti i nutrienti sono contenuti nel tuorlo, il bianco contiene solo proteine.
Pasta
La pasta è un carboidrato cruciale per coloro che vogliono condurre una dieta equilibrata, soprattutto quando consumata nella sua variante integrale. Avendo un grande potere saziante, in genere questo è un incentivo per mangiare meno – a patto che non si esageri nella quantità e nei condimenti (la porzione ideale è 80 grammi, da condire con pomodoro fresco). La pasta ha inoltre vitamina B1, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Tra gli altri benefici, ricordiamo:
- il glucosio liberato dall’amido (favorisce la sintesi della serotonina)
- alta digeribilità
- apporto di energia “da spendere immediatamente”
- indice glicemico basso quando paragonata ad altri carboidrati
- pochissimo sodio
- fibre (fondamentali per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori).
Perché è così popolare, e diffusa praticamente in tutto il mondo? Il merito va alla versatilità in cucina, praticità e velocità di cottura.
Le qualità più diffuse al mondo sono lasagne, spaghetti e i fusilli.
Sushi
In origine il sushi era un metodo di conservazione del pesce. Sviluppato per la prima volta nel sud-est asiatico, ha raggiunto il Giappone durante il secolo VIII. Col tempo, il piatto si è lentamente trasformato: il riso non era più fermentato ma acetato e mangiato insieme al pesce, e infime durante il secolo XIX, è stato inventato il sushi come lo conosciamo oggi.
Il simbolo culinario del Giappone è infatti tipicamente costituito da riso bollito ripieno e arrotolato all’interno di una lamina di alga secca. Nonostante ciò, con “sushi” oggi si intende una vasta gamma di sottovarietà che possono essere realizzate con un tantissimi ingredienti – frutti di mare, carne e verdure crude o cotte – in altrettante forme e presentazioni. Sebbene il piatto sia diventato erroneamente sinonimo di pesce crudo, l’ingrediente principale di ogni tipo di sushi è sempre e solo il riso.
Conclusioni
Il consumo dei prodotti alimentari varia da luogo a luogo, a seconda delle fonti primarie disponibili. La maggior parte degli alimenti di base è di tipo vegetale, sono poco costosi e pieni di calorie. In senso generale, cereali e tuberi sono quelli più comuni in assoluto. Bisogna però considera anche che l’economia di un Paese e la sua posizione geografica influisce molto sulle abitudini alimentari della popolazione media.