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Non tutti ne sono a conoscenza, ma un certo tipo di stress può arrivare a provocare un indebolimento dei capelli che finisce per farli cadere – il fenomeno è provocato dall’aumento di un ormone chiamato ACTH.
La prima cosa importante da sapere è che questo è un evento abbastanza frequente: avere una crisi di stress o ansia può causare una calvizie (normalmente si manifesta qualche mese dopo l’evento stressante). Il fenomeno è semplice: un livello elevato di stress indebolisce i capelli, fino a quando si spezzano molto più facilmente perché il ciclo vitale dei follicoli piliferi è compromesso.
Quando il soggetto si distrae – o improvvisamente riprende una vita più normale – i capelli ricominciano a crescere come di consueto, anche se a volte non avranno più le stesse caratteristiche di prima.
Gli specialisti sottolineano che quando questo tipo di alopecia si manifesta, la chiave è imparare a curare la causa nervosa che la provoca. In questo articolo, vedremo alcune di queste tecniche – ma prima, ci soffermeremo in dettaglio sul fenomeno: come riconoscerlo e quali sono i primi provvedimenti da intraprendere.
Quali sono i tipi di caduta ci capelli correlati allo stress?
Telogem Effluvium
Il telogen effluvium si verifica quando c’è un cambiamento nel numero di follicoli piliferi che stanno determinando la crescita dei capelli. Se questo cambiamento si verifica durante la fase di riposo detta telogen, allora provoca la caduta.
Questo assottigliamento potrebbe non verificarsi su tutta la testa ma con chiazze, specialmente verso il centro del cuoio capelluto. Le persone affette dalla patologia di solito non perdono tutti i capelli.
Tuttavia, in casi più estremi, si riscontrano diradamenti su altre parti del corpo, incluse le sopracciglia o l’area genitale. Il telogem effluvium è considerato il secondo tipo più comune di caduta dei capelli e può colpire uomini e donne di qualsiasi età.
Questa caduta dei capelli è completamente reversibile; non danneggia permanentemente i follicoli piliferi e la causa sarà il fattore determinante per capire se i capelli ricresceranno in pochi mesi o più a lungo.
Alopecia areata
L’alopecia areata è una malattia autoimmune che si sviluppa quando il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi. Questa malattia può essere innescata dallo stress e causa la caduta dei capelli che sono persi a chiazze rotonde sul cuoio capelluto. Nella forma più grave chiamata alopecia universalis, i capelli vengono persi in tutte le parti del corpo.
In questi casi, la ricrescita e la ricaduta può avvenire in modo ciclico; colpisce
uomini e donne di qualsiasi età e non esiste una cura nota – a parte alcuni farmaci da prescrizione che possono aiutare chi ha una perdita superiore al 50%.
Tricotillomania
La tricotillomania è un disturbo psichiatrico che è guidato da un impulso irrefrenabile di strapparsi i capelli dal cuoio capelluto o da altre parti del corpo. In questi casi, i capelli che si strappano dal cuoio capelluto, dalle sopracciglia e dalle ciglia sono spesso evidenti e paradossalmente, questo fenomeno causa ancora più stress. Considerato tutto ciò, il ciclo del disturbo può diventare di tipo sistemico e perpetuo.
La tricotillomania si sviluppa più spesso nei preadolescenti e nei casi più estremi può anche durare tutta la vita. I pazienti possono non riconoscere il problema o tentare attivamente di nasconderlo, almeno fino a quando si manifesta in modo conclamato per l’evidente anomala perdita di capelli o peli in specifiche aree del corpo. Per questo motivo, la diagnosi non è sempre immediata. Se il paziente non ammette di strapparsi i capelli, è senz’altro corretto prendere in considerazione altre forme di disturbi con sintomi simili a quelli della tricotillomania.
Sebbene non sia chiaro cosa causi questa patologia, la ricerca suggerisce che potrebbe essere genetica.
Consigli per controllare la caduta dei capelli
Gli esperti parlano tutti della stessa cosa: è importante dormire almeno otto ore al giorno – questa è la prima abitudine che potrebbe cambiare in meglio la vita di tutti.
La seconda abitudine che spesso si sottovaluta è l’alimentazione: un apporto insufficiente o esagerato di proteine, carboidrati, sali minerali, acqua e tutti gli altri elementi necessari per stare bene, è spesso la causa scatenante di molte malattie.
Infine, ogni persona dovrebbe periodicamente fare una valutazione onesta dei propri ritmi di vita: quante attività si svolgono nell’arco di 24 ore? C’è il tempo di respirare e fermarsi un attimo o la frenesia di tutti i giorni prende il sopravvento?
A questo proposito, l’importanza di svolgere anche solo mezz’ora di attività fisica quotidiana, esercitandosi regolarmente e idratandosi a sufficienza, può essere determinante nell’abbassare i livelli di stress.
Per coloro che hanno voglia o predisposizione, altre attività come yoga o meditazione sono scientificamente utili er quanto riguarda i risultati positivi sull’attività del sistema nervoso, riduzione di stress e ansia, miglioramento dell’umore e senso generale di benessere.
Supporto psicologico in casi di alopecia da stress: è necessario?
Di certo non è obbligatorio – dopotutto, ogni persona può avere delle reazioni al fenomeno in modo profondamente diverso. Tuttavia, i medici sottolineano l’importanza di non trascurare anche questa possibilità. Poiché le cause dell’alopecia da stress possono essere multiple, sarebbe bene che il paziente si sottoponesse, quando necessario, al trattamento e al consulto di un team multidisciplinare che includa, tra l’altro, terapie mirate alla psiche.
Colpisce più gli uomini o le donne?
In linea generale, il problema riguarda allo stesso modo uomini e donne. Tuttavia, ci sono fasi molto marcate nella vita di una donna (tipo gravidanza, allattamento, mestruazioni o menopausa) che, insieme ad un periodo di stress dovuto ad altri fattori, possono innescare episodi di caduta dei capelli più pronunciati rispetto agli uomini.
Ulteriori consigli
Se la perdita di capelli improvvisa o a chiazze comincia ad essere molto frequente e fa stare male, sarebbe opportuno parlarne con uno specialista. Si può anche iniziare con il medico di base, oppure mettersi in contatto con un dermatologo, un chirurgo plastico o uno specialista in tricologia. Come abbiamo già affermato, ogni caso è a sé: alcuni soggetti potrebbero beneficiare di alcune tecniche di ripristino dei capelli, è sempre meglio prevenire che curare.