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Quando gli anni passano, bisogna prepararsi a dire addio alle gambe dei vent’anni – lisce, sode e senza un difetto. Quando ci si guarda alla specchio non più da giovanissime, in effetti ci potrebbero essere mille cose che si vorrebbe cambiare. Molto spesso, uno dei fenomeni più insopportabili è l’effetto della pelle “a buccia d’arancia”.
Se l’argomento ti interessa o ti sei già ritrovata in questa descrizione, assicurati di leggere questo articolo fino alla fine: abbiamo messo assieme tutte le informazioni degli esperti in merito alla cellulite, incluso come imparare a riconoscerla – cominciando con i miti da sfatare.
Notizie false sulla cellulite
Ti colpisce solo se sei sovrappeso
Niente di più errato. La cellulite non fa discriminazioni e, nonostante in tanti tendono ad associarla col peso, in realtà non è così. Di certo, se c’è più spazio, forse ci sono più probabilità…ma di per sé non è un precursore del fenomeno.
È genetica
Sebbene possa esserci qualche elemento di verità, la nostra biologia è molto più complicata di quanto pensiamo. Ad esempio, se esistono due sorelle in una famiglia, non è detto che entrambe ereditino la pelle a buccia d’arancia della madre. Più che i geni, dovremmo incolpare la dea bendata.
Gli uomini non hanno la cellulite
Un altro mito molto comune. Il fenomeno colpisce più che altro le donne a causa della distribuzione del grasso e del tessuto connettivo, ma circa il 10% degli uomini ne è affetto allo stesso modo. Tuttavia, il loro vantaggio sono i peli: riescono a nascondere per bene quei difetti fastidiosi, ma di certo questo non li esonera del tutto.
Non esistono trattamenti efficaci
Non c’è niente da fare: devi tenerti i difetti che hai. Giusto? Sbagliato! Magari può essere imbarazzante andare a sottoporsi ai trattamenti e scoprirsi, ma di certo è possibile ridurre l’aspetto visibile di quel fastidioso effetto sulla pelle. Eliminarla del tutto? Per quello, ci vorrebbe un mago…
Quali sono le cause più comuni?
Una causa è certa: la cellulite ha a che fare con i cordoni connettivi fibrosi che legano la pelle al muscolo sottostante, con il grasso che si trova in mezzo. Quando le cellule adipose si accumulano, hanno la capacità di spingersi verso l’alto contro la pelle, mentre le corde lunghe e resistenti si abbassano. Questo crea una superficie irregolare o quelle tipiche fossette.
Anche i fattori ormonali svolgono un ruolo importante nello sviluppo della cellulite. In più la genetica a volte può determinare la struttura della pelle, la consistenza della pelle e il tipo di corpo. Altri fattori, come il peso e il tono muscolare, influiscono ma non troppo: anche coloro che sono molto in forma possono svilupparla.
Fattori di rischio
La cellulite è molto più comune nelle donne che negli uomini. Infatti, la maggior parte delle donne sviluppa sempre un pò di cellulite, soprattutto dopo la pubertà. Questo perché il grasso delle donne è generalmente distribuito su cosce, fianchi e glutei, aree a rischio. Inoltre, la cellulite è anche più comune con l’invecchiamento, quando la pelle perde elasticità.
L’aumento di peso può rendere più evidente la cellulite, ma anche alcune persone magre hanno la cellulite. Tende a perpetuarsi all’interno della stessa famiglia, quindi la genetica potrebbe svolgere il ruolo più importante nello sviluppo della cellulite. Uno stile di vita inattivo può anche aumentare le possibilità, così come la gravidanza.
Tipi di cellulite
Non tutti sanno che esiste più di un tipo di cellulite: ne esistono infatti tre. Possono avere diversa gravità e vengono raggruppati in base al loro aspetto.
Grado 1 – cellulite lieve
Di aspetto tipicamente “a buccia d’arancia”. La cellulite lieve è classificata come avente da 1 a 4 depressioni superficiali e un leggero rilassamento cutaneo.
Grado 2 – cellulite moderata
Aspetto tipicamente a “ricotta”. La cellulite moderata è classificata tra 5 e 9 depressioni di media profondità e cedimento moderato.
Grado 3 – cellulite grave
In genere ha un aspetto “materasso”. La cellulite grave è classificata come avente 10 o più depressioni profonde e gravi cedimenti.
Perché le donne hanno maggiori probabilità di essere colpite?
Come già accennato, il corpo femminile ha il doppio delle cellule adipose rispetto a quello maschile. Questo gran numero di adipociti gioca un ruolo cruciale in determinati momenti della vita di una donna. Consentono al corpo di immagazzinare abbastanza grasso per sostenere i suoi bisogni durante la gravidanza. Allo stesso tempo, gli ormoni femminili promuovono l’accumulo di grasso durante le diverse fasi di vita come la pubertà, le mestruazioni, la gravidanza e la menopausa. Un altro fattore intrinseco è la dimensione delle cellule adipose che, nelle donne sono più grandi e distribuite in modo meno uniforme rispetto a quelle degli uomini, e questo incoraggia le cellule ad espandersi. Infine, la pelle delle donne tende ad essere più sottile di quella degli uomini, rendendo più visibili grumi e protuberanze.
Sintomi
La cellulite si presenta come una pelle con fossette irregolari. A volte, come abbiamo visto, può avere la consistenza della ricotta o di una buccia d’arancia. È possibile vedere se presente pizzicando la pelle in un’area considerata a rischio, come le cosce. La cellulite più grave fa apparire la pelle rugosa e irregolare con aree di picchi e valli. Infine, è più comune intorno alle cosce e ai glutei, ma si può trovare anche sul seno, sul basso addome e sulla parte superiore delle braccia.
Differenza tra cellulite e buccia d’arancia
La cellulite generalmente si presenta come fossette della pelle. Ciò è causato da normali strati tra la pelle e i tessuti più profondi il cui grasso si ispessisce, dando vita a queste irregolarità come i vari effetti di cui abbiamo parlato. Generalmente, in presenza della pelle a buccia d’arancia, l’aspetto è causato dalla presenza di un gonfiore della pelle. I normali pori della pelle appaiono più grandi e più profondi.
Conclusioni
Anche se la cellulite non richiede trattamenti, chi è preoccupato per l’aspetto della sua pelle, potrebbe comunque parlarne con il suo medico di base o dermatologo. Per chi invece p interessato ad avere dei ritocchi per ridurre il fenomeno, può contattare un chirurgo plastico per vedere le opzioni disponibili.