Sommario
Rallentare o fermare la caduta dei capelli non è un’impresa impossibile. Ma per capire bene cosa fare in modo effettivo, è necessario conoscere il motivo per cui si sta soffrendo di alopecia.
Alcune situazioni, come la caduta dei capelli dopo la gravidanza (telogen effluvium), possono risolversi da sole. Per non parlare del fatto che perdere i capelli ogni giorno è del tutto normale.
Il problema comincia a sorgere quando la caduta è persistente – a quel punto, bisogna consultare un medico che se ne intenda. La diagnostica potrebbe rivelare problemi alla tiroide, stress, infezioni del cuoio capelluto, alopecia androgenetica o semplicemente – invecchiamento.
Rimedi naturali
Modificare la dieta
Sembrano due fattori non collegati, eppure alimentazione e perdita dei capelli sono strettamente vicini: perdere i capelli non è solo qualcosa di estetico ma spesso, sintomo di una carenza di salute. Per prima cosa, i soggetti dovrebbero focalizzarsi su una dieta di tipo mediterraneo: apportare la giusta quantità di verdure crude e frutta fresca può ridurre il rischio di alopecia androgena (calvizie femminile o calvizie maschile), così come rallentarne l’insorgenza.
I migliori risultati si osservano quando broccoli, basilico e insalata verde vengono consumati più di tre giorni alla settimana.
Inoltre, i follicoli piliferi sono costituiti principalmente da proteine chiamate cheratina. Coloro che accusano perdita di capelli potrebbero soffrire di carenza nutrizionale, inclusi gli aminoacidi che sono elementi costitutivi delle proteine.
Per questo motivo, mangiare uova, noci, fagioli e piselli, pesce, latticini a basso contenuto di grassi, pollo e tacchino, può aiutare a prevenire la caduta dei capelli.
Infine, sarebbe bene ricordarsi dell’importanza della Vitamina A: composta in parte da retinoidi, che hanno dimostrato di aumentare il tasso di crescita dei capelli, la vitamina può anche aiutare con la produzione di sebo, mantenendo il cuoio capelluto più sano e in grado di trattenere più peli. Si trova nelle patate dolci, peperoni e spinaci.
Infine, il ginseng contiene alcune sostanze fitochimiche che possono favorire la crescita dei capelli. Tuttavia, prima di assumere integratori, è bene parlarne con il medico.
Cura dei capelli
Lavare i capelli quotidianamente può proteggere dalla caduta dei capelli: l’operazione mantiene il cuoio capelluto sano e pulito. La chiave è usare uno shampoo delicato. Formule più aggressive possono infatti seccare i capelli e provocarne la rottura, portando alla calvizie.
Un prodotto molto gettonato per chi vuole prendersi cura della propria persona è l’olio di cocco.
Si ritiene che possa aiutare a prevenire i danni ai capelli causati da un eccessivo styling e dall’esposizione ai raggi UV.
L’acido laurico aiuta a legare le proteine dei capelli, proteggendoli dalla rottura alla radice fino alla ciocca. Inoltre, massaggiare l’olio di cocco sul cuoio capelluto può favorire un migliore flusso sanguigno e aiutare con la ricrescita.
C’è chi preferisce affidarsi all’olio d’oliva per ammorbidire in profondità, proteggendo i capelli dalla secchezza e dalla rottura. Si tratta di un ingrediente centrale nella dieta mediterranea, che può aiutare a rallentare la caduta genetica dei capelli. Per utilizzarlo in modo diretto, basta applicare un paio di cucchiai direttamente sui capelli e lasciarlo agire per 30 minuti prima di procedere con lo shampoo.
Cure farmaceutiche
Il Minoxidil (“Regaine”) è probabilmente il farmaco più noto, utilizzato nel trattamento dell’alopecia androgenetica. L’intento è contrastare il progressivo diradamento del cuoio capelluto. Il metodo d’impiego è abbastanza semplice: basta applicare il liquido o la schiuma sul cuoio capelluto ogni giorno. A volte si possono verificare effetti collaterali quali irritazione del cuoio capelluto e acne nel sito di applicazione. I più rari includono battito cardiaco irregolare e visione offuscata.
La Finasteride (“Propecia”) è un farmaco utilizzato nel trattamento dell’alopecia androgenetica con l’obiettivo di bloccare la perdita di capelli durante gli stadi precoci della malattia
Per questo motivo, non si raccomanda a quei soggetti che già sono in uno stadio avanzato. L’utilizzo di questa pillola da prescrizione può aiutare a rallentare la caduta dei capelli e persino a promuovere una nuova crescita. È approvato per gli uomini e funziona in modo ottimali per gli uomini sotto i 60 anni.
Trattamenti topici
Terapia al laser
Alcuni laser a bassa potenza possono aiutare a migliorare la densità dei capelli. Questa opzione è anche detta “terapia a luce rossa” e funziona stimolando le cellule staminali epidermiche. Coloro che ne hanno registrato i massimi benefici sono stati affetti da calvizie di tipo genetico e/o dovuti ai trattamenti da chemioterapia. Il neo di questa opzione è il tempo: normalmente sono necessarie tantissime sedute prima di vedere dei risultati. Sul mercato esistono dispositivi che possono essere utilizzati a casa, i cui prezzi oscillano tra 300€ e 1000€.
Trapianto di capelli
Il metodo più diffuso prevede il trasferimento dei follicoli dalle zone in cui si trovano i più resistenti all’azione degli androgeni – per esempio la nuca – a favore delle aree diradate. I follicoli vengono raccolti con strumenti che riescono a recuperarne uno alla volta, così da non provocare grossi cambiamenti nella zona dell’espianto. In seguito, gli stessi vengono selezionati e conservati in modo tale che non degenerino. Successivamente saranno reimpiantati in maniera altrettanto puntuale direttamente sul cuoio capelluto, in modo da rendere il risultato naturale e favorire anche l’attecchimento del follicolo. Nel giro di un paio di mesi i nuovi capelli cadranno, ma questo è del tutto normale; quel che conta è che i follicoli ricominceranno a produrre nuovi capelli, con una ricrescita graduale che in media ha bisogno di tre o quattro mesi a distanza dall’intervento.
Conclusioni
A coloro che riscontrano cadute di capelli anomale si consiglia di fissare un appuntamento con la clinica o un tricologo di fiducia. Alcune condizioni, come i problemi alla tiroide o infezioni, potrebbero non rispondere ai rimedi casalinghi e richiedere il trattamento delle cause sottostanti.
Infine, nei casi irreversibili, il consiglio è di farsi consigliare per un eventuale trattamento a lungo termine come il trapianto. Non solo il metodo più efficace, ma anche il più veloce: a differenza di esso, qualsiasi trattamento può richiedere da sei mesi a un anno per mostrare miglioramenti effettivi nelle aree in cui si è già verificata la caduta dei capelli.