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La zona delle tempie è quella che più spesso preoccupa e mette a disagio gli uomini, soprattutto nel caso di coloro che soffrono di caduta di capelli sin da un’età giovane.
L’unica soluzione per recuperare i capelli in qualsiasi parte del cuoio capelluto è il trapianto: non esiste un metodo più efficace. E l’area frontale della testa non solo non sfugge a questa tecnica, ma è spessa quella che viene più richiesta perché è la prima zona in cui la maggior parte degli uomini comincia ad accusare i primi sintomi dell’alopecia. Se anche tu sei in questa situazione imbarazzante, e hai anche un’alta densità di capelli sul resto della testa, allora ti consigliamo di continuare a leggere questo articolo. Grazie alla tecnologia odierna, potresti essere in grado di nascondere l’attaccatura dei capelli ormai diventata sfuggente.
I vantaggi di questo tipo di trapianto
Trattandosi di un’area della testa più piccola e localizzata, sono necessari meno follicoli. Anche se i numeri variano da caso a caso, in media si deve pensare da circa un migliaio fino a 4 o 5.000 capelli innestati.
Come si svolge un trapianto nella zona delle tempie?
Per coprire le aree spopolate, le unità follicolari (FU) necessarie vengono estratte dall’area donatrice – la parte posteriore della testa. L’estrazione può essere eseguita con una qualsiasi delle tecniche di trapianto di capelli esistenti (FUE manuale, FUE robotica Artas, FUE con lama di zaffiro) a seconda delle caratteristiche dell’area donatrice e delle esigenze specifiche del paziente. Il processo di impianto capillare viene effettuato rispettando l’inclinazione di crescita e la direzione dei follicoli già esistenti, in modo che il risultato sia naturale.
I risultati del trapianto sono di tipo permanente?
Sì. Bisogna inoltre considerare che, sebbene il risultato del trapianto sia permanente, l’evoluzione dei capelli naturali continuerà secondo il ciclo vitale. Per chi vuole assicurarsi dei risultati impeccabili, è importante che il chirurgo sia all’altezza del tipo di operazione richiesta. Ciò significa che prima di apprestarsi al trapianto, si deve ricevere una una pianificazione dell’operazione: la stessa deve tenere conto di come i capelli andranno a ricrescere, garantendo che anche dopo anni il risultato continui ad essere naturale. Un’équipe medica di tutto rispetto insisterà sull’importanza di prendersi cura e preparare l’area ricevente, in modo che il risultato dell’impianto di capelli negli ingressi sia il migliore possibile. Per questo motivo, dei professionisti qualificati saranno in grado di classificare il grado di alopecia in modo adeguato.
La Scala di Nordwood e la classificazione internazionale dell’alopecia
Era il 1975 quando il dottor O’Tar Norwood integrò un ricerca effettuata circa vent’anni prima, in cui erano state stabiliti i vari gradi della calvizie maschile. Così veniva istituita la cosiddetta Scala di Norwood: 12 possibili percorsi della calvizie, spesso un punto di riferimento indispensabile per i chirurghi che vogliono operare pazienti affetti da questa malattia. Ecco i vari gradi:
- Tipo 1: Situazione di perfetta normalità, nessun segno evidente di calvizie.
- Tipo 2: Situazione ancora molto buona; differisce dal tipo 1 solo per un lieve arretramento in zona tempie.
- Tipo 2A:Rispetto allo stadio 2 si inizia a notare un più evidente arretramento di tempie e linea frontale.
- Tipo 3:Le tempie appaiono scavate in maniera più profonda e hanno già la tipica forma ad U.
- Tipo 3A: Come il Tipo 3 ma con ulteriore arretramento della linea frontale.
- Tipo 3 Vertex:In aggiunta ai Tipi 3 o 3A, compare anche un diradamento dei capelli in zona Vertex.
- Tipo 4:La densità in zona frontale e tempie diminuisce ulteriormente e la zona del Vertex passa da diradata a glabra.
- Tipo 4A:Rispetto al Tipo 4 si tratta di una variante in cui il la zona glabra al Vertex non è necessariamente presente, mentre è più accentuato il danno in zona frontale e tempie.
- Tipo 5:Come lo stadio 4 ma molto più accentuato e con una significativa riduzione della densità
- Tipo 5A: Come lo stadio 4A ma più accentuato. In questo caso, la perdita di capelli raggiunge livelli molto elevati e colpisce tutte le zone.
- Tipo 6: La perdita è ormai ai massimi livelli, ma la corona laterale di capelli superstiti, che circonda la nuca e i parietali, è ancora alta.
- Tipo 7:E’ lo stadio finale ed è il più grave in cui anche parte della corona viene intaccata, riducendola ad una striscia davvero sottile.
Quali sono le altre funzioni del trapianto nella zona frontale?
Si tratta di un tipo di trapianto di capelli richiesto anche da quelle persone che, senza accusare alcuna disfunzione relativa alla caduta dei capelli, vogliono modificare la propria attaccatura per motivi di immagine. Il design prima dell’operazione, in un caso così, è ancora più importante: la linea che incornicia il viso è in corso di ricostruzione, e deve continuare ad essere naturale e definire la persona. In questi casi, possono essere necessari due interventi – per non danneggiare la vascolarizzazione della pelle su cui devono essere fatti più innesti – poiché quella zona è calva ma è necessario raggiungere una densità naturale. Naturalmente, ogni caso è a sé e il medico tricologo sarà in grado di fornire le direttive giuste, per essere sicuri di riscontrare un effetto naturale ma sopratutto, duraturo.
Che sia dovuto all’alopecia androgenetica, all’avanzamento dell’attaccatura frontale o per motivi estetici, è sempre necessario un’analisi accurata. Il loro primo compito è infatti garantire che il microinnesto possa essere eseguito. Molti istituti tricologici spesso conducono una prima analisi e diagnosi gratuitamente e senza impegno.
Assistenza postoperatoria e ulteriori considerazioni
Il periodo postoperatorio prevede alcune precauzioni: evitare l’esposizione solare, effettuare una routine di igiene quotidiana, e saper curare la piccola crosta che scompare nel giro di pochi giorni.
In breve, il trapianto nella zona frontale è una procedura semplice, efficace e altamente raccomandata per modificare l’aspetto della persona. Questo tipo di intervento è diventato molto popolare a causa del gran numero di celebrità (attori, politici e altro) che hanno sperimentato un notevole ringiovanimento della loro immagine grazie alle protesi per capelli. Pensaci, il prossimo potresti essere tu!