Sommario
In tanti sottovalutano che la salute dei capelli è indissolubilmente legata all’alimentazione quotidiana. È sufficiente vedere la composizione chimica dei capelli per rendersi conto che sono costituiti per il 65/96% da proteine solide come la cheratina (nota come sostanza capace di rinforzare i capelli), e per il resto da acqua, grassi, pigmenti e oligoelementi. La cheratina del capello è inoltre composta da due amminoacidi essenziali – la cistina e la lisina – detti “essenziali” proprio perché l’organismo non è in grado di produrli da solo. Per questo motivo, è evidente come devono essere assunti attraverso l’alimentazione o degli integratori. Una dieta alimentare carente di queste proteine rende i capelli fragili e sottili, favorendo la comparsa di doppie punte.
Di seguito sono riportati alimenti, integratori e abitudini alimentari che possono contribuire alla caduta dei capelli in alcune persone. Tuttavia, è bene ricordare che una corretta alimentazione di certo contribuisce ad avere capelli sani, ma di per sé è solo uno dei tanti fattori che influenzano la salute di un soggetto in generale. Quando si parla di calvizie permanente e/o precoce, anche dieta migliore del mondo non sarebbe sufficiente ad eliminare il rischio di patologie del cuoio capelluto.
Vitamina A
La vitamina A è descritta dal National Institutes of Health e dall’Office of Dietary Supplements come una vitamina liposolubile importante per la vista e il corretto funzionamento degli organi. Tuttavia, un’eccessiva quantità di questo micronutriente genera un fenomeno chiamato “tossicità della vitamina A”, che può causare la caduta dei capelli insieme ad una serie di altri sintomi spiacevoli.
Studi sul campo hanno rilevato tossicità da vitamina A in persone che avevano recentemente consumato fegato di pesce o consumavano integratori di vitamina A in dosi eccessive. Le forme acute e croniche di tossicità da vitamina A si presentano in modo diverso: per es. sotto forma di eruzione cutanea, dolore addominale e vomito. La forma cronica della condizione è spesso associata alla caduta dei capelli, insieme alla pelle secca e ruvida e all’aumento del rischio di fratture ossee.
Selenio
Il selenio è un oligoelemento essenziale dal punto di vista nutrizionale per via dei molti processi cellulari e/o corporei. Tuttavia, così come nel caso della vitamina A, consumare troppo di questo nutriente può portare problemi di salute, inclusa la caduta dei capelli. Le noci del Brasile, alcuni tipi di frutti di mare e le frattaglie sono alimenti particolarmente ricchi di selenio, ma si trovano in quantità minori anche in molti altri cibi. La maggior parte dei casi di tossicità da selenio si verifica in persone che hanno assunto selenio sotto forma di integratore.
Secondo il National Institutes of Health, i sintomi più comuni – oltre alla caduta dei capelli – sono nausea e vomito, alitosi, scolorimento delle unghie, affaticamento e irritabilità.
Dieta drastica
Limitare drasticamente l’apporto calorico significa che probabilmente non si stanno ingerendo nutrienti essenziali a sufficienza – per es. proteine, acidi grassi e zinco. Queste carenze, soprattutto se dovessero verificarsi per un periodo prolungato, possono causare un tipo di caduta dei capelli chiamata telogen effluvium. La buona notizia è che questa condizione è generalmente reversibile: adottare abitudini alimentari più sane e meno restrittive consentirà una ricrescita dei capelli.
In definitiva, troppa – o non abbastanza – di una cosa buona può influenzare i capelli in modo negativo. E mentre la salute dei capelli è certamente collegata alle abitudini alimentari, sono diversi i nutrizionisti e ricercatori ad affermare che, quando si tratta di nutrizione, è molto difficile fornire causa ed effetto diretti, data la presenza di tante variabili. In generale, è raccomandata una dieta equilibrata, ricca di cibi antinfiammatori e di origine vegetale, così da fornire i nutrienti necessari per promuovere la crescita dei capelli e prevenire il diradamento.
Come nutrire i capelli, con una dieta sana, senza fare ricorso agli integratori?
PROTEINE E AMMINOACIDI
Come anticipato, cistina e lisina sono i due aminoacidi essenziali per la sintetizzazione della cheratina che costituisce e rinforza i capelli. La cheratina è una proteina particolarmente ricca di aminoacidi solforati, gli stessi che ritroviamo nella carne e nel pesce, e di cui sono invece carenti i legumi. Taurina e arginina sono altri due tipi di molecole basiche che contribuiscono all’alimentazione dei bulbi piliferi e quindi al nutrimento dei capelli; si ritrovano soprattutto nelle carni rosse, uova e pesce. Questi alimenti andrebbero mangiati almeno 2/3 volte a settimana perché servono a rinforzare i capelli, conferendo volume e resistenza alla loro corteccia.
VITAMINE DEL GRUPPO B
Regolano il metabolismo del follicolo pilifero e sono fondamentali perché le nostre cellule non sono in grado di produrle autonomamente. In particolare:
- Vitamina B1, permette al capello di crescere in modo sano e robusto; è contenuta soprattutto nei legumi.
- Vitamina B2, presente nelle uova, nei latticini, nei broccoli e nei fagiolini, favorisce la secrezione sebacea (produzione di sebo) e i processi metabolici.
- Vitamina B3è fondamentale perché interviene nel corretto funzionamento del metabolismo energetico dei nostri capelli.
- Vitamina B4, si trova nella carne, nei cereali, nelle patate, nel tuorlo d’uovo e nei pomodori, migliora l’attività dei follicoli piliferi.
- Vitamina B5, nelle uova, nelle arachidi, nei funghi, nel fegato e nei broccoli, contribuisce alla robustezza del fusto del capello e ne accelera la ricrescita.
- Vitamina B6, è coinvolta nell’assimilazione delle proteine ed agisce sull’enzima 5, contrastando la produzione di DHT (stimola una eccessiva produzione di sebo velocizzando il ciclo vitale dei capelli e favorendone la caduta).
- Vitamina B8,ottimizza il metabolismo lipidico prevenendo l’insorgere della dermatite seborroica.
- Vitamina B9è fondamentale per la sintesi delle proteine, tra cui la cheratina. La sua carenza causa telogen effluvium, ossia caduta abbondante di capelli.
Conclusioni
La caduta dei capelli è spesso causata da fattori genetici: per es, l’alopecia androgenetica è una condizione molto comune che è in gran parte ereditaria. Nonostante ciò, se non si segue un regime alimentare corretto, una salute cattiva può essere un fattore che contribuisce all’aumento e/o l’aggravarsi del fenomeno della caduta dei capelli.
In caso di ulteriori dubbi, rivolgiti al tuo tricologo di fiducia.