Sommario
Le persone tendono a rientrare in due categorie: quelle che religiosamente tagliano i capelli ogni paio di settimane e quelle che visitano saloni di bellezza soltanto quanto non possono farne a meno (generalmente per occasioni speciali o eventi). I primi sono quelli che sentono il bisogno di mantenere i loro capelli in buona salute oppure mantenere un certo stile (oppure entrambe le ragioni). Nonostante non sarebbe necessario andare dal parrucchiere ogni due settimane, lasciare crescere le nostre chiome in modo selvaggio, può avere degli effetti controproducenti e dovrebbe essere vitato.
Se l’argomento ti interessa ma non sai da dove cominciare a orientarti o hai bisogno di maggiori consigli, questo articolo è stato creato per te. Ti daremo indicazioni in base alla tipologia di capelli, allo stile desiderato e delle nozioni più generale sul perché fa bene tagliare i capelli regolarmente.
Come si fa a sapere quando è il momento di una spuntatina?
Generalmente si pensa che l’unico segno indicativo che è arrivata l’ora di andare in parruccheria abbia a che fare con le doppie punte. Ma quando sono davvero evidenti, le doppie punte sono un segno che è già passato sin troppo tempo. Prima di spezzarsi, diventano eccessivamente secche e fragili. Anche spazzolarle potrebbe essere doloroso o difficile perché i capelli sono indisciplinati. Come risultato immediato, la messa in piega richiede più tempo e la chioma è spenta, senza vita.
Quanto si dovrebbero tagliare i capelli e con quale frequenza?
6-8 settimane è l’intervallo di tempo più comune, anche se i parrucchieri hanno una visione diversa. Alcuni parlano di taglio netto 3 o 4 mesi, altri di tagliare solo mezzo centimetro ogni due mesi. Chi visita il parrucchiere con regolarità non avrà una crescita miracolosa di capelli: la media di crescita è di circa 1 cm per coloro che non hanno problemi di calvizie.
Tuttavia, chi accusa rotture non sulle punte quanto sulla lunghezza, dovrebbe considerare di andare con più frequenza.
La cosa più importante? Trovare un esperto di cui ci si può fidare e seguire i suoi consigli.
Quanto di frequente per chi porta la frangia?
Ogni 2 settimane è la norma per coloro che vogliono avere un aspetto presentabile e sempre curato. Proprio perché è così in evidenza (e anche la parte che tocchiamo di più), sarebbe meglio evitare di andare una volta al mese oppure ogni due – come fa la maggior parte della gente.
Taglio e tempistica in base alla lunghezza
Capelli corti
Che sia un pixie (caschetto cortissimo), uno scalato oppure ricci ribelli e voluminosi, probabilmente la cosa migliore da fare è darci un taglio mensile. Alcune preferiscono aspettare anche fino a sei settimane, ma i tagli corti danno l’impressione di crescere più velocemente di quando sono sulle spalle o lunghi, proprio perché modificano il modo in cui incorniciano il nostro viso.
In poche parole, se si aspetta troppo, lo stile originale si perde e anche abbastanza rapidamente. Una spuntatina qui e lì con frequenza è l’ideale per rimanere sempre al passo con il taglio originale.
Capelli di lunghezza media
Quelli con carré lunghi o ricci, con lunghezza fino alle spalle (anche scalati) rientrano tutti nella categoria di media lunghezza. Gli stili più strutturati tendono a crescere meglio, e in questi casi non fa nulla se si vuole aspettare un pò di più per avere un’accorciatina.
Tuttavia, per chi non vuole andare oltre la lunghezza originaria, dovrebbe tagliarli ogni 6-8 settimane.
Chi invece vuole farli crescere di più, ogni 8-12 settimane va benissimo.
Capelli lunghi
I capelli lunghi possono durare molto più a lungo, soprattutto se sono colorati e tendono ad essere lasciati asciugare al naturale. Di solito è consigliato un taglio ogni 3 o 6 mesi, a seconda della forma e dello stile che può anche variare di molto: da trecce e look lisci a onde con tanto volume. Tuttavia, vale la pena sottolineare che i capelli lunghi possono sembrare più sottili e rompersi più facilmente. Quindi bisogna sempre fare attenzione per vedere quando è il momento giusto per un taglio.
Scalati
Avere il viso incorniciato dai capelli all’altezza degli zigomi e la mascella significa che probabilmente dovrebbero essere tagliati ogni 6-8 settimane. Coloro che invece l’hanno capelli eccessivamente crespi dovrebbe lasciare quelle sei settimane come limite massimo, altrimenti le scalatore cominceranno a sembrare storte.
Capelli folti
Quelli con i capelli folti spesso passano mesi senza vedere un paio di forbici. Da un lato, potrebbero non averne effettivamente bisogno. Ma sotto un altro punto di vista, chi ha questi capelli sa quando i capelli diventano indisciplinati – senza un ritocco regolare è così che diventano.
Capelli fini
Chi ha capelli più sottili tende a scoprire che a distanza di qualche mese dal taglio, la chioma si spegne e perde lucentezza. Inoltre, c’è sempre da considerare la potenziale rottura.
Ogni quanto si dovrebbe andare dal parrucchiere in base allo stile?
Capelli lisci o mossi
Capelli lisci e ondulati di solito possono aspettare circa 10-12 settimane. Ma chi ha ciocche particolarmente fini, meglio accorciare di un paio di settimane.
Capelli crespi o ricci
I capelli ricci possono aspettare più a lungo perché anche quando crescono non sembrano molto diversi. Quelli che vorrebbero favorire la crescita, possono limitare i tagli a due volte l’anno, mentre altri possono attenersi a tagli trimestrali.
Capelli ricci
Aspettare circa 12 settimane va bene. Unica raccomandazione: questa tipologia di capelli tende a diventare secchi e spento più di tutti gli altri. Quindi, chi rientra nella categoria anche di capelli fragili, sarebbe meglio pensare ad un taglio più spesso. Ricorda solo di non tagliare troppo: sai già quanto ci vuole per farli ricrescere, vero?
Con quale frequenza dovresti tagliare se utilizzi…?
Piccoli elettrodomestici a caldo
I capelli esposti a calore costante (stiratura, asciugatura o arricciatura), devono essere tagliati più spesso. È necessario perché il calore danneggia i capelli e il modo più semplice per sbarazzarsi dei è tagliando. Basta dare una spuntata ogni poche settimane e aumenterà la salute nel tempo.
Trattamenti chimici
Lo stesso vale per i capelli trattati chimicamente o tinti: il colore rende i capelli più fragili, soprattutto sulle punte.