Per prima cosa, sfatiamo alcuni miti: shampoo, messa in piega e asciugamano di per sé non sono causa di alopecia. Spesso si associano questi fattori alla caduta dei capelli perché è in quei momenti che ci si rende conto che si perono capelli, eppure hanno poco a che vedere con il fenomeno. Nonostante ciò, è vero che uno shampoo meno frequente può essere causa di forfora e infiammazione del cuoio capelluto, il che può favorire la caduta dei capelli.
Anche i cappelli e le code di cavallo possono fare male, soprattutto se indossate molto strette – al punto da tirare gli occhi.
Continua a leggere questo articolo per sapere quando è il caso di preoccuparsi
Uomini e donne perdono i capelli per ragioni diverse e spesso correlate: possono essere fattori genetici, una brutta dieta, o problemi alla tiroide per le donne. È alquanto raro che la caduta dei capelli sia causata da una sola cosa.
Per fare luce sulla varietà del fenomeno, è utile sapere qual è il ciclo vitale dei capelli. Simile al modo in cui le cellule della pelle si generano e muoiono, lo stesso accade sulle nostre teste: i capelli nascono, crescono e cadono in modo pressoché costante. Gli uomini con capelli sani perdono tra i 60 e gli 80 capelli al giorno, mentre le donne circa 100.
Quando si tratta di calvizie, sia negli uomini che nelle donne, con il passare del tempo, alcuni capelli crescono sempre meno fino a smettere del tutto. In genere, questi casi sono risultato di una sensibilità genetica agli ormoni della pelle. Negli uomini la perdita iniziale si nota soprattutto nella parte anteriore e sui lati del cuoio capelluto. Nelle donne si verifica in modo più centrale e diffuso. Gli specialisti concordano nell’affermare che è un processo lento, e può richiedere molti anni per diventare evidente e di tipo permanente.
Per quest’ultimo gruppo di persone, l’utilizzo di farmaci che bloccano la produzione di ormoni della pelle o impediscono la caduta dei capelli – come il minoxidil e la finasteride – a volte tendono a fare del bene. L’unica cosa da tenere presente è che più che far ricrescere i capelli, ne bloccano la caduta. In quei casi in cui si vuole fare qualcosa per riconquistare una chioma salutare e folta, allora i farmaci da soli non bastano.
La cattiva alimentazione è un altro potenziale fattore che contribuisce alla caduta dei capelli, soprattutto quando si parla di ferro, vitamina D, alcune vitamine del gruppo B e zinco con valori estremamente bassi; sono carenze altamente collegate al fenomeno dell’alopecia. Tuttavia, piuttosto che essere la causa principale del diradamento, le carenze di nutrienti o vitamine spesso peggiorano il problema. Per questo motivo, correggere la dieta o assumere integratori può aiutare, ma spesso è solo parte di una soluzione più complessa.
Quando è necessario prendere provvedimenti?
Se durante la doccia cade un numero allarmante di capelli, o ci si trova dinanzi ad un diradamento che si verifica repentinamente (per es. in poche settimane o mesi), allora è probabile che si abbia a che fare con una condizione chiamata telogen effluvium acuto. Gli esperti affermano che questa rapida perdita di capelli è un aumento a breve termine del normale processo di caduta dei capelli.
Di conseguenza, qualsiasi evento che causa stress eccessivo – come il parto, un intervento chirurgico o una rapida perdita di peso – può essere causa di una perdita di capelli anche di allarmante. La buona notizia è che tende a iniziare un paio di mesi dopo l’evento stesso, e può durare per un massimo di sei mesi con una perdita fino al 70%. Tuttavia, in questi casi bisogna considerarsi fortunati perché i capelli ricresceranno.
Altri fenomeni da considerare
Ci sono molte altre spiegazioni possibili, comprese la presenza di infezioni del cuoio capelluto, malattie infiammatorie (come l’alopecia areata) o le dermatosi come il lupus. I trattamenti variano ampiamente e possono includere una combinazione di farmaci orali o topici, terapia della luce, cambiamenti nella dieta e interventi atti a ridurre lo stress.
Nei casi di irritazione della pelle, arrossamento, desquamazione o dolore, è sempre bene consultare uno specialista per essere sicuri di scongiurare un’eventuale perdita permanente di capelli.
Quanta perdita di capelli è normale in un giorno?
Secondo l’American Academy of Dermatologists, è normale perdere dalle 50 alle 100 unità al giorno. Per le persone con ciocche di capelli più lunghe, perderle potrebbe essere più evidente: poiché esistono circa 100.000 follicoli piliferi – o più – sul cuoio capelluto di ogni persona, la perdita di circa 100 ciocche di capelli al giorno potrebbe non fare una grande differenza.
Si può capire se si stanno perdendo troppi capelli?
Nonostante la seguente non sostituisce l’opinione di uno specialista, è possibile eseguire un “test” a casa. Basta fare scorrere le dita dentro una piccola ciocca di capelli puliti e asciutti; una volta giunti all’estremità basta tirare delicatamente. Se rimangono più di due o tre capelli in mano dopo ogni strattone, potrebbe essere un caso di telogen o anagen effluvium – in ogni caso, non dovrebbero cadere più di 10 capelli per 100 ciocche tirate. Se in dubbio, basta consultare un medico specialista.
Conclusioni
Un graduale assottigliamento sulla parte superiore della testa, la comparsa di macchie irregolari o calve sul cuoio capelluto e la perdita di capelli su tutto il corpo, sono segni che potrebbe esserci una condizione di salute che necessita l’intervento di uno specialista. Lo stesso sarà in grado di valutare in modo sicuro e definitivo se la perdita di capelli è di tipo normale oppure richiede un intervento.
Come già detto, non è insolito perdere ciocche di capelli: non tutti sanno che in genere si perdono dai 50 ai 100 capelli al giorno, e questo è assolutamente normale. Tuttavia, se spazzolarsi a testa è diventato preoccupante, forse è il caso di ricevere le rassicurazioni di cui si ha bisogno. Stress, farmaci e altre condizioni mediche possono aggravare la caduta dei capelli, mentre una valutazione professionale in genere tranquillizza sempre.