Sommario
Il diabete è una malattia cronica che ha raggiunto proporzioni epidemiche tra adulti e bambini in tutto il mondo. Solo in Italia sono giù di 3 milioni, che ammonta al 5% della popolazione totale. Se non controllato, può causare gravi conseguenze quali malattie cardiache, renali o cecità. L’alimentazione in questi casi dovrebbe essere più attenta del solito, poiché mangiare determinati alimenti può aumentare i livelli di zucchero nel sangue e di insulina.
Se l’argomento è di tuo interesse, questo articolo ti svelerà i migliori alimenti e parlerà dei tre tipi più comuni di diabete.
Quanti tipi di diabete esistono?
Diabete di tipo 1
Si pensa che il diabete di tipo 1 sia causato da una reazione autoimmune (il corpo si attacca per errore) che impedisce la produzione di insulina. I sintomi spesso si sviluppano rapidamente ed è generalmente diagnosticato in bambini, adolescenti e giovani adulti. Colpisce il 5-10% dei malati di diabete. In questi casi, l’assunzione di insulina giornaliera è necessaria per la sopravvivenza.
Diabete di tipo 2
In questo caso, il corpo non usa bene l’insulina e non riesce a mantenere la glicemia a livelli normali. In genere questo diabete viene diagnosticato negli adulti e colpisce il 90-95% delle persone con diabete. Può essere prevenuto o ritardato attraverso uno stile di vita sano.
Diabete gestazionale
Si sviluppa nelle donne in gravidanza che non hanno mai avuto il diabete e sebbene scompaia dopo la nascita del bambino, aumenta il rischio di diabete di tipo 2 con la crescita, oppure di soffrire di obesità durante l’infanzia o l’adolescenza.
Quali cibi da evitare per chi soffre di diabete?
La scelta peggiore per chi soffre di diabete è rappresentata dalla percentuale dei carboidrati (ad esempio, una lattina di Cola Cola ne fornisce 38,5 grammi).
Inoltre, bevande come tè freddo zuccherato e limonata sono ricche di fruttosio, che è fortemente legato all’insulino-resistenza e al diabete. Il fruttosio può anche portare a cambiamenti metabolici che promuovono il grasso della pancia e livelli di colesterolo e trigliceridi.
Per aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue e prevenire il rischio di malattie, meglio optare per acqua, bibite gassate o tè freddo non zuccherato.
2. Pane bianco, riso e pasta
Sono alimenti processati ad alto contenuto di carboidrati.
Mangiare pane, bagel e altri cibi a base di farina raffinata aumenta significativamente i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete di tipo 1 e di tipo 2. Inoltre, in uno studio è stato dimostrato che le paste senza glutine aumentano la glicemia (le specialità a base di riso hanno l’effetto maggiore).
Un altro studio ha scoperto che i cibi ricchi di carboidrati non solo hanno aumentato la glicemia, ma hanno anche ridotto la funzione cerebrale nelle persone con diabete di tipo 2 e deficit mentali.
Consumare alimenti ad alto contenuto di fibre riduce significativamente i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue nelle persone con diabete.
3. Cereali per la colazione
Mangiare cereali può essere uno dei modi peggiori per iniziare la giornata, soprattutto per chi ha il diabete. Nonostante le confezioni parlino di “aumenti senza zucchero” oppure “che fanno bene al cuore”, bisogna ricordare che la maggior parte di questi prodotti è altamente processata e contiene molti più carboidrati di quanto molte persone pensino.
Inoltre, forniscono pochissime proteine, il nutriente che ci riempie e fa passare la voglia di mangiare in eccesso, mantenendo stabili i livelli di zucchero nel sangue durante il giorno.
Ad esempio, una porzione da 1/2 tazza (circa 56 grammi) di muesli contiene 44 grammi di carboidrati, fornendo appena 7 grammi di proteine per porzione.
Meglio optare per una colazione a basso contenuto di carboidrati e a base di proteine.
4. Patatine fritte
Nota dolente per tanti, ma le patatine fritte sono un alimento da cui si dovrebbe stare alla larga se si soffre di diabete.
Le patate sono già ricche di carboidrati – circa 34,8 grammi di carboidrati a patata.
Tuttavia, una volta sbucciate e fritte in olio vegetale, le patate fanno molto di più che aumentare la glicemia. I cibi fritti producono elevate quantità di composti tossici che possono promuovere l’infiammazione e aumentare il rischio di malattie.
Diversi studi hanno infatti collegato il consumo frequente di patatine fritte e altri cibi fritti a malattie cardiache e cancro. Se dire di no è impossibile, meglio optare per le patate dolci.
5. Succhi di frutta
Sebbene il succo di frutta sia spesso considerato una bevanda “salutare”, i suoi effetti sulla glicemia sono simili a quelli delle bibite e di altre bevande zuccherate.
Questo vale per i succhi 100% non zuccherati, così come per i tipi che contengono zuccheri aggiunti. In alcuni casi, il succo di frutta è persino più ricco di zuccheri e carboidrati rispetto alla Coca Cola e bevande affini.
Così come altre bevande zuccherate, il succo di frutta è ricco di fruttosio.
L’alternativa migliore è l’acqua con una fetta di limone, che fornisce meno di 1 grammo di carboidrati ed è praticamente priva di calorie – oppure una spremuta di arance.
6. Frutta secca
Ottima fonte di vitamine e minerali importanti, tra cui vitamina C e potassio – quando la frutta è essiccata, viene privata dell’acqua e questo porta a concentrazioni ancora più elevate di questi nutrienti. Ciò significa che anche la quantità di zucchero cresce; ad esempio, una tazza di uva contiene 27,3 grammi di carboidrati, di cui 1,4 grammi di fibre. Al contrario, 1 tazza di uva passa contiene 115 grammi di carboidrati, 5,4 dei quali provengono da fibre.
Pertanto, l’uvetta contiene più di quattro volte più carboidrati dell’uva. Altri tipi di frutta secca sono allo stesso modo più ricchi di carboidrati quando paragonati alla versione fresca.
Conclusioni
Chi soffre di diabete non deve necessariamente rinunciare del tutto ad un’alimentazione piacevole. Bisogna soltanto essere più attenti ed attenersi a cibi a basso contenuto di zucchero e altri piccoli accorgimenti. Leggi qui il nostro articolo sui cibi consigliati per chi soffre di diabete.
Inoltre, gli esperti reiterano l’importanza di uno stile di vita sano e della sua importanza nel mantenersi in forma. É ormai risaputo che, indipendentemente dall’età, per essere in salute non bisogna guardare soltanto alla lista della spesa, ma allo stile di vita in generale.