Sommario
Il Ketoconazolo è un farmaco antimicotico approvato per il trattamento di diverse infezioni fungine che possono colpire la pelle. È anche un ingrediente attivo comune negli shampoo per la caduta dei capelli e un farmaco che è spesso raccomandato, in genere sotto forma di shampoo, come parte di un protocollo utilizzato non solo per prevenire la caduta, ma anche per migliorare la crescita del cuoio capelluto per quei soggetti che ne hanno bisogno. Infine, data la sua facile applicazione, si tratta di un prodotto altamente raccomandabile. Vediamo perché è così utile.
Combatte le infezioni da tinea
Come farmaco antimicotico, il Ketoconazolo è comunemente usato per trattare le infezioni fungine della pelle che possono colpire il cuoio capelluto.
Una infezione molto diffusa è la tinea capitis (o tigna del cuoio capelluto): può causare un’eruzione cutanea pruriginosa e fastidiosa. Nei casi più gravi, la malattia può portare alla caduta dei capelli e danni permanenti ai follicoli piliferi. Sebbene è stato provato che farmaci antimicotici orali risultano più efficaci, lo shampoo al Ketoconazolo è spesso il “piano B” consigliato ai soggetti che accusano questo tipo di infezione.
Combatte la psoriasi
Lo shampoo al Ketoconazolo è anche un trattamento comune per la psoriasi, un disturbo della pelle che può causare la crescita di macchie cutanee rosse, in rilievo e squamose.
In quei casi che colpiscono il cuoio capelluto, i soggetti affetti potrebbero trarre vantaggio dall’uso di questa lozione da sola o in combinazione con altri trattamenti.
In uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology, è stato scoperto che l’uso regolare di uno shampoo con Ketoconazolo e clobetasolo propionato aiuta a controllare la psoriasi.
Combatte la dermatite seborroica e la forfora
La dermatite seborroica è una malattia infiammatoria che può causare un’eruzione cutanea grassa e squamosa sul cuoio capelluto e nelle pieghe della pelle.
L’eruzione è spesso pruriginosa e, se graffiata, può causare desquamazione della pelle e forfora.
Lo shampoo al Ketoconazolo è uno dei trattamenti più comuni per la dermatite seborroica e la forfora. Per questo motivo, è elencato come ingrediente negli shampoo pensati per trattare e prevenire la forfora.
Anche altri ingredienti, come lo zinco piritione, possono aiutare a controllare questo fastidioso problema.
Come si usa lo shampoo al Ketoconazolo?
É semplice. La maggior parte degli shampoo al Ketoconazolo da banco possono essere utilizzati ogni tre o quattro giorni per un massimo di otto settimane. Va bene sottoporsi ad un trattamento secondo necessità, non solo per controllare la forfora, ma anche per combattere altre condizioni della pelle come quelle che abbiamo appena elencato
Se hai ancora dubbi, ti consigliamo di seguire questi passaggi. Prima di procedere però, controlla che la tua pelle non sia irritata, con dei tagli o infiammata: procedi solo se il tuo cuoio capelluto è sano!
- Per prima cosa, inumidisci i capelli dalle radici alla punta.
- Applica lo shampoo al Ketoconazolo, strofinando delicatamente le ciocche, fino ad ottenere una schiuma omogenea.
- Risciacqua i capelli, assicurandoti di rimuovere ogni residuo di prodotto (basta vedere l’acqua scorrere limpida)
- Ripeti i passaggi precedenti, avendo cura di risciacqua accuratamente tutto lo shampoo dai capelli.
Ricorda che se lo shampoo al Ketoconazolo è stato prescritto dal medico per curare un’infezione fungina, bisogna attenersi esclusivamente alle istruzioni fornite.
Nella maggior parte dei casi è richiesto di applicare questo farmaco solo una volta Tuttavia, talvolta potrebbero essere necessari diversi mesi prima che la pelle migliori e che tutti i sintomi dell’infezione scompaiano.
Se usi altri prodotti per capelli tipo il balsamo, assicurati di sciacquare completamente lo shampoo dai capelli prima di procedere con l’applicazione.
Effetti collaterali
A volte possono verificarsi dei casi di effetti collaterali a causa dell’utilizzo di questo shampoo. I più frequenti sono:
- Pelle pruriginosa e/o secca
- Vesciche che si formano sul cuoio capelluto
- Modifiche alla struttura dei tuoi capelli
- Cuoio capelluto e/o capelli eccessivamente secchi o grassi
- Prurito, bruciore e/o irritazione della pelle.
Tuttavia, le reazioni allergiche sono piuttosto rare e spesso si sono verificate perché lo shampoo veniva assunto assieme ad altri farmaci. Per questo motivo, qualora dopo l’utilizzo dovessi notare uno dei seguenti fenomeni, dovresti cercare immediatamente consulenza e assistenza medica:
- Orticaria
- Eruzione cutanea
- Difficoltà a deglutire e/o respirare
- Tenerezza, gonfiore, dolore o arrossamento del cuoio capelluto
Soffri di alopecia? Ecco le tue opzioni
Sebbene la scienza dietro lo shampoo al Ketoconazolo sia promettente, non è sempre l’opzione più efficace per il trattamento della caduta dei capelli.
Attualmente, i trattamenti più a lunga durata – almeno da un punto di vista farmacologico – includono minoxidil e finasteride.
Il minoxidil è un farmaco topico che agisce incoraggiando i capelli ad entrare nella fase anagen (crescita) del ciclo vitale. Aumenta anche il flusso sanguigno al cuoio capelluto, il che fornisce ai follicoli piliferi i nutrienti necessari per una crescita efficiente.
La finasteride è un farmaco orale che agisce impedendo al corpo di convertire il testosterone in DHT. Numerosi studi hanno scoperto che può prevenire la caduta dei capelli e, per molti uomini, aiutare a far ricrescere i capelli nelle aree del cuoio capelluto con un evidente diradamento.
Se vuoi saperne di più in merito ai fattori che causano le calvizie, i primi segni comuni di caduta dei capelli e quello che puoi fare per proteggere i tuoi capelli, ti consigliamo di rivolgerti presso un centro tricologico, o di parlarne col tuo dermatologo di fiducia. Spesso i risultati definitivi si raggiungono attraverso un trapianto di capelli: una tecnica chirurgica basata sul trasferimento di piccoli frammenti di pelle – e dei relativi bulbi piliferi – da zone del capo più folte ad altre più diradate.
Conclusioni
Seguendo le istruzioni del medico, lo shampoo dovrebbe dare dei risultati entro due o quattro settimane dopo il primo utilizzo. Caso contrario, sarebbe opportuno ricontattare il medico per chiedere se è necessaria una terapia alternativa.
Altre tipologie di shampoo che sono spesso raccomandate, includono:
- shampoo contenenti acido salicilico
- shampoo contenenti catrame di carbone
- olio essenziale di albero del tè (che può essere aggiunto allo shampoo a scelta)
- shampoo contenenti zinco piritione