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Un trapianto di capelli è un trattamento che permette la rigenerazione dei capelli nelle zone calve del cuoio capelluto in modo permanente. Sei tra quelli che ne ha già ricevuto uno? Oppure stai pensando di contattare una clinica per discutere le tue possibilità? Se la risposta è sì, significa che è il momento giusto per leggere un articolo su tutto quello che c’è da sapere su come prendersi cura dei capelli a lungo termine una volta eseguito l’intervento.
Soprattutto, analizzeremo in dettaglio cosa succede ad un paziente che ha ricevuto un trapianto di capelli a distanza di 10 anni dall’operazione.
L’importanza di un buon esame preliminare
È opinione diffusa che chiunque accusi sintomi di calvizie è il soggetto ideale per sottoporsi ad un trapianto di capelli, così che finalmente possa migliorare la propria immagine, giusto? Sbagliato! Non tutti i tipi di alopecia e/o caduta dei capelli sono uguali. Alcuni pazienti necessitano trattamenti anche in relazione all’età e al loro stile di vita, non solo data la loro condizione estetica.
Avere una diagnosi da parte di un medico competente, significa che ci saranno errori nello scegliere il trattamento più appropriato, sia che si parli di risultati a breve o a lungo termine. Cattivi risultati, delusioni e aspettative irreali possono essere evitate.
Durante un’analisi capillare, vengono presi in considerazione i seguenti aspetti:
- la salute del cuoio capelluto e lo stato evolutivo dell’alopecia
- il tipo di tecnica più adatta per coprire le aree con densità capillare inferiore
- le aspettative del paziente
- il design dell’innesto capillare
Un risultato gradevole e di lunga durata, visibile anche 10 anni dopo il trapianto, può già essere anticipato durante la fase pre-operatoria, in base alla scelta del chirurgo e della clinica, nonché dagli accordi relativi all’assistenza post-operatoria.
10 anni dopo il trapianto
I capelli innestati durante il trapianto appartengono al paziente, quindi dopo alcune settimane inizieranno a crescere in modo completamente naturale. Stiamo parlando di effetti che durano per tutta la vita: i nuovi follicoli innestati, essendo sani, portano con sé una genetica “che funziona”. Dalla fine dell’intervento, i nuovi capelli iniziano un processo di sviluppo e crescita che, al termine dei primi 12 mesi, e dopo 10 anni, porterà sempre delle migliorie e un aspetto naturale.
Se questa procedura è stata eseguita in una clinica riconosciuta e da un chirurgo tricologo esperto, allora i buoni risultati sono garantiti. Il paziente finalmente potrà godersi un aspetto molto più giovane. Dopo 10 anni, se è stata ottenuta una diagnosi corretta, i capelli continueranno a crescere ed essere folti senza il rischio di cadere poiché i follicoli impiantati saranno immuni alla calvizie: non si noterà molta differenza rispetto al primo periodo successivo all’intervento.
Durante questo decennio, il soggetto sarà in grado di cambiare stile di capelli, provare nuovi tagli, osare in un modo che in precedenza non era possibile. La maggior parte dei pazienti, a distanza di dieci anni, dall’intervento, si concentra sul benessere e la fiducia in loro stessi che sono riusciti a riguadagnare. Ma tutti dicono la stessa cosa: bisogna affidarsi alla gente giusta.
Come aiutare la crescita dei capelli trapiantati
Il personale medico che effettua il follow-up del trapianto darà al paziente raccomandazioni specifiche per massimizzare i risultati. Nelle prime settimane dopo l’esecuzione dell’innesto, ad esempio, è importante curare l’igiene sia nella zona ricevente che in quella donatrice. Questa parte del processo richiede un pò di pazienza e attenzione.
Monitorare i progressi
Questo perché bisogna prendersi cura della formazione delle minuscole croste (fatto inevitabile) e stare allerta quando ci si trova in fase “caduta”, che avviene subito dopo. Si tratta di un processo indotto ma che deve realizzarsi in modo spontaneo: durante questa fase, il paziente non deve assolutamente rimuovere le croste, bensì lasciarle formare e sviluppare fino al momento in cui cadranno da sole. La stessa cosa accade durante la terza e quarta settimana successiva all’intervento, quando le radici dei follicoli crescono, dando origine a piccoli brufoli sul cuoio capelluto. Anche in questo caso, è importante non toccare l’area in cui compaiono e saperli distinguere.
Contrariamente a quanto può sembrare, questi fenomeni indicano che tutto sta andando come previsto. Come si fa ad esserne sicuri? Basta avere ricevuto le informazioni corrette per sapere che il processo è del tutto normale. In caso di anomalia, il paziente saprà come individuare il fenomeno e potrà comunicare i suoi dubbi al personale medico.
Fare attenzione allo stile di vita
Per quanto riguarda le raccomandazioni mediche sulle abitudini quotidiane, seguirle alla lettera è molto importante per fare in modo che tutto vada come previsto. Per esempio, il paziente deve effettuare lo shampoo con il prodotto indicato e procedere con la massima attenzione; la stessa cosa vale durante la fase di acconciatura e il primo taglio dei capelli successivo all’operazione. Tutti questi dettagli, se non presi in considerazione, possono compromettere la maggioranza dei follicoli innestati: nei casi peggiori, non riusciranno a mettere radici e, quindi, a dare origine a nuovi capelli.
Un processo complesso ma efficace
Per recuperare i capelli, le diverse fasi del trapianto comportano un processo che in totale può coprire un periodo di tempo fino ad un anno e mezzo. Durante questi mesi, è essenziale che il paziente abbia tutte le informazioni su come deve comportarsi per fare sì che i capelli dopo l’innesto possano ricrescere in modo ottimale.
Sapere tutti questi dettagli significa comprendere ogni fase nelle rispettive peculiarità senza allarmarsi o commettere errori, dall’inizio alla fine. Infine, i risultati saranno visibili e le zone prive di capelli aumenteranno di densità; la cosa che amano di più i pazienti che si sono già sottoposti a dei trapianti è l’aspetto naturale che finalmente riescono a recuperare, proprio quando tutte le speranze erano andate perse.
Per concludere, è importante ricordarsi che la ricrescita dei capelli deve avvenire nelle migliori condizioni possibili. L’obiettivo è garantire un trapianto che permetta al soggetto di riprendere a vivere la sua vita senza ansie e/o preoccupazioni relative alla sua immagine.